Trucco Permanente
Da marzo 2021 abbiamo introdotto il trattamento di make up permanente, e così ho pensato di scrivere per voi una guida dedicata proprio al tema della dermopigmentazione, per rispondere alle domande più comuni e definire punto per punto il lavoro.
Siete curiose? 3,2,1...Iniziamo!
Analizzando la parola stessa, si può immediatamente già capire la tipologia di trattamento: dermo (riferito al derma, uno degli strati della nostra pelle) e pigmentazione (cioè colorazione). Si tratta infatti di una tecnica di colorazione cutanea utilizzata ai fini estetici, che può essere sfruttata per diverse aree del volto, quali:
- Sopracciglia
- Occhi (eyeliner sfumato o effetto infracigliare)
- Labbra
Il trattamento è adatto a chi vuole correggere piccoli difetti, come nel caso di sopracciglia asimmetriche o svuotate o con peli che non ricrescono più, contorni delle labbra poco definiti, ma anche per tutte le donne che vogliono vedersi sempre in ordine senza necessariamente trascorrere lungo tempo in bagno per truccarsi.
Le tecniche che si possono utilizzare sono diverse, e tra le varie opzioni, la dermopigmentista può lavorare anche per dare un'apparenza di labbra più voluminose e rimpolpate, evitando che la cliente ricorra alla ben più invasiva chirurgia estetica.
Nel nostro Istituto in particolare utilizziamo queste tecniche, oltre alle labbra.
- Microblading o pelo pelo
- Sfumatura
- Infracigliare occhi
Perchè trucco permanente
Pur agendo nello stesso modo, ovvero depositando pigmenti colorati sulla pelle attraverso l'utilizzo di piccoli aghi, la dermopigmentazione ed il tatuaggio classico, hanno una grande ed importantissima differenza: nel trucco permanente, si utilizzano pigmenti bioriassorbibili.
Si tratta infatti di un lavoro che non ha effetto definitivo, ma necessita di essere ritoccato nel tempo. Ciò naturalmente rappresenta un vantaggio, in quanto i tratti del viso, con il trascorrere degli anni, subiscono delle naturali modifiche estetiche che richiedono la correzione del trattamento, impossibile da fare se il risultato fosse quello di un tatuaggio classico.
Normalmente, dopo la seduta, si fa un primo richiamo una volta trascorsi circa 30/40 giorni, e successivamente un nuovo ritocco al passare di circa 1 anno di tempo.
Domande super frequenti
- E' doloroso? La sensibilità è un fattore molto personale, e il dolore varia a seconda della zona interessata. L'operatrice può applicare una pomata anestetica per mettere più a proprio agio la cliente.
- E' per tutti? Sì, la dermopigmentista sceglierà la tecnica migliore in base al tipo di pelle. Possono essere richieste autorizzazioni mediche in particolari casi, come stato di gravidanza, tumori in atto, diabete, gravi patologie cardiache o renali, allergie conclamate a metalli e coloranti, o sindromi immunodepressive.
- Quanto dura l'effetto? Dipende da molti fattori: età, stile di vita, tecnica utilizzata, tipo di pelle, utilizzo di farmaci, etc.
- Bisogna fare prima una consulenza? Assolutamente sì, è fondamentale per spiegare nei dettagli come avviene la seduta e scegliere la tecnica più adatta.